Un marchio di qualità per l'intera filiera tessile e moda
Un marchio di qualità che interessi l'intera filiera tessile e della
moda che garantisca la provenienza dei prodotti e il rispetto dei
basilari principi di sostenibilità. Questa la proposta, spiega una nota,
al centro di un incontro svoltosi l'8 aprile scorso all'Accademia dei
Georgofili di Firenze dal titolo 'Lana e altre fibre naturali: risorse e
produzioni sostenibili per il futuro del tessile italiano'.
- La
produzione sostenibile è la strada obbligata che la filiera italiana
del tessile e della moda dovrà seguire, nel medio e lungo termine, per
mantenersi competitiva sul mercato nazionale e mondiale.
La sfida
che il settore del tessile vedrà in futuro davanti è la ricerca di un
corretto equilibrio tra salvaguardia delle risorse, realizzazione dei
giusti profitti per le aziende e garanzia di un'elevata qualità dei
prodotti per il consumatore.
Una sfida che un numero sempre
maggiore di aziende (tra i relatori c'erano rappresentanti di Ferragamo e
Fratelli Piacenza) ha deciso di affrontare ma che, per essere vinta,
richiede necessariamente una condivisione di questa scelta in tutti i
componenti della filiera e, soprattutto, un reale e concreto sostegno da
parte delle amministrazioni pubbliche. In quest'ottica un apposito
marchio di qualità, conclude la nota, rappresenta uno strumento
fondamentale per potere fornire garanzie di qualità al consumatore e,
ancora prima, per dimostrare la totale sostenibilità dei processi di
produzione delle aziende che vi aderiscono.
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